Secondo l’EURAC la superficie totale degli edifici adibiti a ufficio presenti nella zona UE-27 è di circa 12,5 miliardi di m² di cui 1.126 milioni riscaldati e 846 milioni raffrescati. Il consumo medio stimato è di: 161 kWh/m² per il riscaldamento, 10 kWh/m² per la produzione di ACS (Acqua Calda Sanitaria) e di 22 kWh/m² per il raffrescamento. Il consumo di energia elettrica, invece, è di circa 39 kWh/m² annui.
A livello europeo l’energia consumata in ambito industriale copre una quota pari a circa il 29% del consumo finale di energia, con forti ripercussioni sulle performance dell’impresa. Tra le voci di costo il riscaldamento uffici ha spesso un peso non indifferente e molte aziende si stanno chiedendo come abbassare le bollette senza diminuire il comfort per i dipendenti. La risposta la trovi qui, impara a ottenere importanti savings sull’energia primaria grazie a innovativi sistemi per il riscaldamento industriale.
Molte aziende si stanno adoperando per ridurre i costi di gestione efficientando i propri impianti, visto che l’utilizzo di energia elettrica e termica incide di molto sul bilancio aziendale.
Esistono diverse soluzioni per ridurre i consumi energetici e aumentare l’efficienza. Per intervenire in maniera corretta, però, è necessario prima di tutto valutare la situazione attuale e le esigenze energetiche aziendali e chiedersi quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Molte volte il solo cambio delle abitudini può portare un beneficio immediato in termini di risparmio.
Attenzione, però: una riduzione nei consumi di energia primaria non sempre comporta un risparmio economico e viceversa.
Per questo consigliamo sempre di affidarsi a un esperto di gestione dell’energia per far eseguire una diagnosi energetica. In questo modo sarà possibile capire quali sono gli attuali consumi e individuare i potenziali punti di intervento.
La semplice sostituzione delle vecchie lampadine con nuovi corpi illuminanti a led, ad esempio, assicura un risparmio del 3-5% sulla bolletta della luce.
Riscaldamento uffici: sostituire il generatore di calore conviene?
Per quanto riguarda il riscaldamento, è possibile agire direttamente sull’impianto riqualificando l’esistente attraverso tecnologie innovative, come le caldaie a condensazione o la cogenerazione.
Una caldaia a condensazione permette di consumare meno combustibile e risparmiare fino al 30%, grazie al recupero del calore latente contenuto nel vapore acqueo dei fumi di scarico.
Questo processo fa sì che l’installazione di caldaie a condensazione sia uno degli interventi più richiesti dalle imprese che vogliono migliorare l’efficienza energetica senza stravolgere l’impianto. Ed è anche una delle soluzioni più adottate per la realizzazione di nuovi sistemi di riscaldamento industriale.
Con un impianto di questo tipo i vantaggi per l’azienda sono molteplici:
- Basso consumo energetico ed elevato rendimento
- Ridotte emissioni di ossido di azoto (NOx)
- Affidabilità e sicurezza di esercizio
In questo modo il riscaldamento uffici e zone produttive è assicurato, così come il risparmio in bolletta.